person Pubblicato da: dr.ssa Serena Chiodo nel: Allergie & Intolleranze Data di pubblicazione:

Come riconoscere ed affrontare le allergie primaverili

Finalmente è arrivata  la primavera: il sole, le  giornate all’aperto, gli alberi in fiore. "Gli alberi fioriti", che insieme alla primavera, portano con sé le allergie ai pollini.

Allergie primaverili

La primavera è il periodo in cui le persone allergiche devono iniziare a usare delle accortezze non solo mentre si trovano all’aperto ma anche in casa, poiché i pollini riescono ad entrare anche nell’ambiente domestico.

Cosa sono i pollini e come si formano

Tra aprile e maggio il periodo delle allergie raggiunge la sua massima intensità in coincidenza con il periodo della fioritura di determinate piante.

L’allergia respiratoria è causata dalla sensibilizzazione dell’individuo nei confronti del polline. La maggior parte della popolazione italiana è allergica alle graminacee oppure alle composite.

L'inquinamento ambientale contribuisce ad incrementare l’intensità della sensibilizzazione.

Ma cosa sono i pollini?

I pollini sono le cellule riproduttive maschili delle piante, che durante il periodo della fioritura vengono rilasciati nell’aria per andare a fecondare altre piante della stessa specie.

Gli allergeni presenti nei pollini scatenano una reazione infiammatoria che provoca sintomi quali gonfiore, naso chiuso ed occhi arrossati.

La reazione allergica però si verifica quando nell'aria vi è una determinata quantità di pollini, quindi finché non viene superata una certa soglia di concentrazione del polline, che ovviamente varia in base ai fattori climatici, ad esempio, un clima secco incrementa la produzione di polline, ed il vento causa una maggiore dispersione del polline nell’aria.

Quali sono i sintomi dell’allergia al polline?

I sintomi della rinite allergica sono molto simili a quelli dell'influenza stagionale.

La maggior parte delle persone manifesta congestione delle vie aeree, rossore agli occhi, malessere generale, stanchezza, mal di testa, ecc.

Riuscire a distinguere l'allergia dal comune raffreddore è importante per intraprendere la cura giusta. Se i sintomi sono prolungati è bene rivolgersi al medico, dato che l’allergia è stagionale. Un allergologo saprà individuare le piante a cui siamo allergici attraverso test cutanei, oppure mediante analisi del sangue.

Molte persone manifestano un profondo disagio in questo periodo, poiché i sintomi dell’allergia sono spesso così intensi da non permettere di affrontare serenamente la vita quotidiana.

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